Posizione

Posizione

    Dalla Villa, situata nel borgo dei Ghigliani di Clavesana, si gode un panorama spettacolare dell’intero arco alpino piemontese.

    Lo sguardo spazia dalle Alpi Marittime, lungo le Cozie , le Graie, si spinge fino alle Pennine. Si stagliano di fronte all’osservatore, nitide, tutte le montagne del cuneese, dal Marguareis al Monviso al gruppo del Gran Paradiso fino al Cervino e il  Monte Rosa.

    La casa, circondata da un parco di piante secolari di ippocastani, tigli, nespoli, pini Himalayani, sequoie, tassi , ontani e pini canadesi, distende lungo i pendii delle colline che la circondano ubertosi vigneti che danno un vino Dolcetto di grande corpo e complessità olfattiva.

    Subito sopra i Ghigliani, lungo la provinciale che corre sul confine coi comuni di Cigliè e Roccacigliè, continuando a salire la collina, si entra nel  territorio tipico dell' Alta Langa.

    Questo tratto di collina ha le caratteristiche di un luogo indimenticabile perché presenta aspetti aspri e selvaggi tipici della Langa descritta da Fenoglio ma anche tratti gentili e quasi melanconici, prerogativa di questi silenziosi luoghi tornati ad essere rifugio incontrastato di volpi, cinghiali, tassi, caprioli,  falchetti, poiane e nibbi.

    Lo sguardo incontra ora le montagne del Mindino e del Mongioie e i boschi dell’Alta Val Tanaro in un mare di colline sempre più alte e scoscese che vanno a perdersi in profondi fossati.

 I vigneti si fanno rari e cedono il passo a campi di grano,noccioleti, prati di foraggio, pascoli di ovini, boschi di ceduo e castagneti.

   Il paesaggio muta a seconda della stagione per cui le Langhe andrebbero visitate in tre periodi diversi dell’anno: in primavera quando nei boschi ancora nudi si delineano le macchie bianche dei ciliegi in fiore, i dorsali delle colline si colorano di un verde tenue e, nei campi e lungo le strade, è un alternarsi di fioriture di erbe che ostentano una sfrenata ricchezza di tipologie e di varietà cromatiche.

   In estate quando il verde intenso dei vigneti sfida il sole infuocato che spacca la terra argillosa e ricca di marne bianche che nutre i grappoli ed infine in autunno dopo la vendemmia.

   In Langa l’autunno è il periodo della raccolta dei frutti della terra.

Il paesaggio si colora dei pampini delle viti di dolcetto che si tingono di  rosso e d’arancio, e  col giallo, e il bronzo delle piante, e il viola dei pruni, contrastano il bruno della terra rivoltata dall’aratro.

  E’ questo il tempo dei funghi, della nocciola ‘‘Tonda Gentile’’, delle tome dello ‘‘strop’’.

E’ anche il periodo dei pregiati tartufi bianchi d' Alba della  varietà Tuber Magnatum o Pico.

  Sul finire dell’autunno da queste colline scendono i buoi protagonisti della centenaria Fiera del Bue Grasso che si svolge il secondo giovedì di dicembre nella vicina Carrù. Le pregiate carni nobilitano le tavole con sontuosi bolliti e brasati magnificamente accompagnati dal dolcetto 

DOGLIANI DOCG, unico  nel suo genere per profumi e struttura.

La collina è rimasta quasi come allora...La famiglia al completo si riunisce per una foto di gruppo (1885)Amedeo Ghesio VolpengoUn battello traghettava persone e merci da una sponda all'altra del fiume Tanaro...Il retro della cascina nel 1885Storica mappa catastale del febbraio 1795 attestante l'acquisto della Cascina Ciaramel